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“Dietro le quinte della storia”, con Piero Angela e Alessandro Barbero a spasso nel tempo

“Dietro le quinte della storia”, con Piero Angela e Alessandro Barbero a spasso nel tempo

Che cos’è il progresso? La capacità di costruire un futuro migliore. Dietro le quinte della storia è un viaggio nel tempo, un dialogo tra due superstar. Uno è Piero Angela, giornalista e volto amatissimo di Quark, scomparso nel 2022; l’altro è Alessandro Barbero, il prof di storia medievale che con Angela ha collaborato a lungo a Superquark. Insieme, con la curiosità e l’intelligenza che li ha resi iconici, accompagnano i lettori alla scoperta del passato ma da una prospettiva insolita: quella della quotidianità. Come si viveva nell’antichità? Come si è evoluta la specie umana? E cosa possiamo imparare da chi ci ha preceduto? Pubblicato per la prima volta nel 2013, il libro torna da oggi in edicola e nello shop online con Repubblica in un’edizione speciale (pagg. 272, euro 9,90 più il prezzo del quotidiano).

Angela e Barbero cominciano da quando il supermercato era «la natura». Si mettono sulle tracce di una tribù in marcia per l’Italia 10-15 mila anni fa; un gruppo di nomadi costretti a vivere in «accampamenti provvisori» per la necessità di seguire il corso delle stagioni. Che strano pensare con Angela che un tempo a Roma, dove oggi vivono più di due milioni di persone, le popolazioni itineranti erano formate da «non più di poche decine di individui».

I villaggi, sistemazioni stabili, nascono insieme con l’agricoltura: è coltivando la terra che la popolazione cresce, si inventano nuovi lavori e si gettano le basi del futuro.

Ma gli spostamenti restano essenziali. In un’era di voli che collegano ogni parte del mondo, è curioso leggere che in passato le strade erano affollatissime di viandanti: era normale percorrere 20 o 30 chilometri, all’andata e al ritorno, «per andare al mercato nella città vicina». «La distanza che un’automobile oggi copre in un’ora, 130 chilometri, un pellegrino a piedi la percorreva in una settimana», rivela Barbero.

Al tempo delle fake news, il volume aiuta anche a sfatare qualche falso mito. Lo Ius primae noctis? Un’invenzione. La cintura di castità? Una leggenda. Davvero poi nell’antichità si viveva una vita meno frenetica? In realtà, spiegano Angela e Barbero, c’erano «meno difese contro l’infelicità». Perché una cosa non è mai cambiata: anche in passato gli uomini volevano migliorare la propria vita, essere ammirati, avere successo.

Moltissime poi le curiosità sugli stili di vita dei nostri antenati. Per esempio, la mancanza assoluta di privacy: non esistevano i corridoi, così per passare da una stanza all’altra, anche nelle dimore dei ricchi, bisognava attraversare le camere degli altri. Gli spazi adibiti a bagno? Inesistenti. Persino a Versailles. Mentre le donne, nel tempo libero, si toglievano i pidocchi a vicenda: un’idea di igiene molto lontana da quella contemporanea.

Grandi storie attraversano le pagine del libro: Caterina da Siena che litiga furiosamente con il padre per avere una stanza tutta per sé. E, alla fine, la ottiene. La famiglia di Giovanna D’Arco che, quando a 17 anni lei scappa per la prima volta intenzionata a salvare la Francia, pensa di annegarla. La vicenda seicentesca di Antonia Chiarini, un’orfana bolognese che si guadagnava da vivere fabbricando bottoni: perseguitata da tre poliziotti che la accusarono di prostituzione, trovò un giudice che credette alla sua verità. E ancora quella di Giovan Battista Boetti, un frate domenicano del Settecento diventato un leader delle rivoluzioni musulmane contro la Russia.

Alla fine del viaggio nel tempo, quello che resta è la forza delle invenzioni. Ma se nell’Ottocento il progresso era visto con entusiasmo, nel Novecento, con le guerre e la minaccia atomica, con paura, nel tempo che stiamo vivendo «il cambiamento è così veloce che ci fa sentire spaesati». Il rimedio? Studiare, incuriosirsi, con l’obiettivo di vincere l’arretratezza che da sempre penalizza l’Italia. E per farlo, fortunatamente, ci sono stati e ci sono ottimi maestri.

Il libro

Dietro le quinte della storia, di Piero Angela e Alessandro Barbero (pagg. 272, euro 9,90 con Repubblica)

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